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Dal 29 Maggio al 7 Giugno 2026

Mystic Mangystau

col 4x4 in una delle regioni piu' affascinanti del pianeta

10 giorni, 9 notti, voli esclusi

quota di adesione al viaggio*

Il prezzo originale era: 1.990,00 €.Il prezzo attuale è: 1.890,00 €.

Prezzo per persona in camera/tenda doppia**

50% di acconto al momento della prenotazione
50% 60 giorni prima della partenza

* I prezzi potrebbero subire variazioni in caso di variazione nei rapporti di cambio o dei prezzi dei servizi. Al momento non abbiamo riservato nessun servizio, la nostra offerta pertanto non costituisce conferma di prenotazione e la sua validità è soggetta alla disponibilità dei servizi dopo l’accettazione del cliente.
** Minimo 3, massimo 8 partecipanti + 1 Caposquadra Stay Wild, se il numero di partecipanti sarà inferiore a 6 la quota verrà ricalcolata, in caso di annullamento del viaggio la quota verrà interamente restituita.

Comunicazione e offerte riservate ai soci

la mission

Preparati, perché quello che stiamo per vivere è molto più di un semplice viaggio.

È un’avventura nel cuore del Mangystau, in Kazakistan, tra paesaggi alieni, silenzi assoluti e cieli stellati che sembrano non finire mai. Saranno otto giorni fuori dal mondo, e non vedo l’ora di viverli con te.
Il primo giorno lo passeremo ad Aqtau, la città portuale sul Mar Caspio dove tutto ha inizio. Sarà il nostro giorno di “respiro”: arrivo, sistemazione in hotel, una passeggiata sul lungomare, magari una cena con pesce fresco e vista sul tramonto.
Perfetto per ricaricare le energie e iniziare a entrare nel mood. Se ci va, possiamo anche esplorare un po’ la città o semplicemente rilassarci. La vera avventura comincia domani.
Il secondo giorno si parte sul serio. Ci passano a prendere all’hotel e ci portano in ufficio, dove facciamo il check-in del tour, un briefing, e ci sistemiamo per bene. Poi via, si parte.

La prima tappa è Jygylgan, una distesa surreale dove la terra si è sbriciolata e nasconde impronte fossili di animali preistorici.
Poi andiamo verso Kapamsay, un canyon impressionante, e finiamo con la moschea scavata nella roccia di Shakpak-Ata, silenziosa, antichissima, fuori dal tempo. Montiamo il campo e dormiamo in tenda, sotto un cielo immenso.
Il terzo giorno è un’esplosione di luoghi unici. Partiamo da Torysh, la Valle delle Sfere: immagina centinaia di pietre perfettamente tonde, sparse nel nulla.
Un enigma geologico. Poi c’è Kokala, un canyon dai colori assurdi, e Sherkala, la montagna che sembra una yurta gigante, chiamata anche la Sfinge del Mangystau.
Chiudiamo la giornata ad Airakty, tra montagne a forma di castelli. Campeggiamo di nuovo, in mezzo a un paesaggio che sembra un film fantasy.
Il quarto giorno ci dirigiamo verso Tuzbair, una delle zone più scenografiche: pianure di sale, scogliere di gesso, e l’incredibile White Arch, un arco naturale perfettamente scolpito dagli eventi atmosferici.

Nel pomeriggio ci aspetta qualcosa di speciale: il campo di yurte tradizionali dove dormiremo come veri nomadi kazaki. Atmosfera magica garantita.
Il quinto giorno inizia con la visita alla necropoli sotterranea di Karaman-Ata, una vera e propria città spirituale scavata nella roccia. Poi ci immergiamo nella gola porosa di Ybyk, un luogo strano e suggestivo.
Facciamo una sosta nella città di Janaozen, dove facciamo rifornimento e visitiamo il mercato, e poi ci dirigiamo verso il favoloso Tiramisu Canyon: le sue rocce a strati sembrano proprio un dolce. Notte in tenda, ovviamente.
Il sesto giorno è quello dei paesaggi extraterrestri. Iniziamo dal monte Bokty, che sembra un castello solitario perso nella steppa.
Poi si entra nel Parco Nazionale di Bozjyra: rocce bianche, pinnacoli, crinali… e il famoso Dragon Crest, che sembra il dorso di un drago pietrificato. A fine giornata, montiamo le tende con vista sul canyon di Bozjyra.
Il settimo giorno ci svegliamo presto per scalare le Fangs di Bozjyra, due colonne bianchissime che si alzano come zanne nel nulla.

E infine, l’ottavo giorno, si parte presto per le dune di Senek. Sabbia ovunque, silenzio totale, e quella sensazione da deserto vero. Niente safari in jeep, solo noi, la sabbia e il vento.
Poi si visita la Karagie Hollow, una depressione naturale profonda oltre 130 metri sotto il livello del mare, tra le più profonde del pianeta. Un posto che sembra la fine del mondo.
Da lì si rientra ad Aktau, dove ci aspettano gli hotel o il trasferimento in aeroporto.

Sarà un viaggio selvaggio, fuori dal tempo, in una terra che pochi conoscono ma che ha un’anima fortissima. E la vivremo tutta,
giorno per giorno. Pronto a partire?

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